E' successo ancora. In meno di un anno, il nome di Melito Porto Salvo è balzato in TV solo per cose negativissime ed altamente lesive dell'immagine della collettività.
Le indagini di Onorata Sanità a gennaio, le tremenda sparatoria a giugno, vittima il piccolo Antonio che faticosamente sta lottando andora per una vita normale (e la cui storia è vergognosamente caduta nel silenzio) ed ora questa altra tegola autunnale: l'on. Angela Napoli ha presentato un'interrogazione parlamentare al Ministo dell'Interno per chiedere l'invio di una Commissione d'Accesso al Comune di Melito, per osservare alcuni comportamenti dell'amministrazione comunale da lei elencati nell'aula di Montecitorio.
Faremmo volentieri a meno di questi palcoscenici, che contribuiscono a mettere all'indice la nostra cittadina. Particolare, strana, perfino masochista a volte, la nostra cittadina non meriterebbe questi riflettori puntati contro.
Non li meriterebbe la sua popolazione, la cui stragrande maggioranza è composta da persone oneste, da lavoratori, da gente pulita la cui unica colpa è quella di aver "delegato" troppo spesso le proprie scelte o di non aver mai reclamato i propri diritti o manifestato il proprio dissenso.
Per il quieto vivere? Perchè tanto non cambia niente? Perchè tanto poi l'amico o il cugino, la cosa la risolverà?
Si è sbagliato. Si è sbagliato tanto e si è lasciata "cementare", "cristallizzare" una rassegnazione per cui pian piano non ci si accorge più di niente, o perchè non si vede, o perchè non si vuole guardare.
Fatte salve le decisioni che prenderanno gli organi preposti, in questo caso il Ministero dell'Interno, che saprà decidere per il meglio, ritengo che sia il momento di risvegliare l'interesse verso la cosa pubblica da parte dei cittadini. E' l'unico modo per segnare in futuro un punto di discontinuità con la passata e l'attuale inaccettabile stagnazione.
Le indagini di Onorata Sanità a gennaio, le tremenda sparatoria a giugno, vittima il piccolo Antonio che faticosamente sta lottando andora per una vita normale (e la cui storia è vergognosamente caduta nel silenzio) ed ora questa altra tegola autunnale: l'on. Angela Napoli ha presentato un'interrogazione parlamentare al Ministo dell'Interno per chiedere l'invio di una Commissione d'Accesso al Comune di Melito, per osservare alcuni comportamenti dell'amministrazione comunale da lei elencati nell'aula di Montecitorio.
Faremmo volentieri a meno di questi palcoscenici, che contribuiscono a mettere all'indice la nostra cittadina. Particolare, strana, perfino masochista a volte, la nostra cittadina non meriterebbe questi riflettori puntati contro.
Non li meriterebbe la sua popolazione, la cui stragrande maggioranza è composta da persone oneste, da lavoratori, da gente pulita la cui unica colpa è quella di aver "delegato" troppo spesso le proprie scelte o di non aver mai reclamato i propri diritti o manifestato il proprio dissenso.
Per il quieto vivere? Perchè tanto non cambia niente? Perchè tanto poi l'amico o il cugino, la cosa la risolverà?
Si è sbagliato. Si è sbagliato tanto e si è lasciata "cementare", "cristallizzare" una rassegnazione per cui pian piano non ci si accorge più di niente, o perchè non si vede, o perchè non si vuole guardare.
Fatte salve le decisioni che prenderanno gli organi preposti, in questo caso il Ministero dell'Interno, che saprà decidere per il meglio, ritengo che sia il momento di risvegliare l'interesse verso la cosa pubblica da parte dei cittadini. E' l'unico modo per segnare in futuro un punto di discontinuità con la passata e l'attuale inaccettabile stagnazione.
2 commenti:
ma dai, Fede!!!! Non metterti i prosciutti sugli occhi... Reggio e Melito sono realtà difficili che vanno bonificate prima di poter essere rilanciate!!!!
sono d'accordo con te...perchè nel post ho affermato qualcosa di diverso?
Vanno bonificate, ma nel contempo deve crescere e diffondersi una nuova idea, no? altrimenti facciamo le rivoluzioni a metà!
p.s.: potresti cortesemente firmare i tuoi commenti?
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